Disturbo Da Accumulo

DISCLAIMER:
Gli psicologi non si basano mai sulla presenza di una lista di sintomi, bensì riconoscono i quadri tipici di disturbi mentali basandosi su tutto ciò che apprendono dalla persona; ridursi alla conta dei sintomi perderebbe di vista la complessità di ogni singolo individuo Nel rispetto delle persone, se interessato all'argomento per te stesso o per altri che conosci, non interessarti mai alla sola presenza dei sintomi elencati, qui offerti solo per diffondere conoscenze psicologiche (nei limiti consentiti dal codice deontologico, art. 21) È necessaria competenza per una diagnosi perché i sintomi indicati possono essere presenti anche nella popolazione sana, che tuttavia mantiene per la maggior parte del tempo un certo equilibrio; facciamo la valutazione diagnostica per comprendere perché per alcune persone tale equilibrio non c'è o non è più sostenibile

Che Cos'è?
Il Disturbo Da Accumulo è caratterizzato da pensieri ossessivi riguardo il possesso di oggetti e/o animali, che portano a non gettare via niente ed accumulare nel tempo grandi quantità di cose senza utilità. A differenza del Disturbo Ossessivo-Compulsivo nella persona prevale un forte, spaventoso ed ansiogeno senso di incompletezza, i beni posseduti vengono percepiti come necessari e quindi mai buttati; le conseguenze dell'accumulo contrastano con alcune ossessioni tipiche del Disturbo Ossessivo-Compulsivo quali ad esempio la pulizia che, infatti, è trascurata nel Disturbo Da Accumulo e la presenza di tanti oggetti e/o animali rende impossibile mantenere un'igiene sufficiente degli spazi. Non c'è interesse per il proprio aspetto, a differenza del Disturbo Di Dismorfismo Corporeo (Dismorfofobia); alle ossessioni sono annesse credenze e convinzioni sull'importanza degli oggetti/animali posseduti e sul perché non vadano gettati, comportamenti non osservabili nei Disturbi D'Ansia nonostante l'ansia sia presente come sintomo. Per tenere tutto a sé la persona impedirà ad altri di spostare o rimuovere i suoi possedimenti, e acquisterà nuove cose per compensare sentimenti di perdita o convinzioni sull'inutilizzabilità degli oggetti, o per averne altri che pensano potrebbero servire. L'ansia si riduce se gli oggetti/animali rimangono al loro posto, mentre si provano forti sensazioni negative se vengono rimossi in qualche modo

Spesso, ma non necessariamente,
l'accumulo peggiora anno dopo anno, ovvero il picco si osserva negli anziani che hanno iniziato da giovani. Oggetti ed animali hanno un forte valore anche per le persone sane perché permettono di interagire in modo più funzionale con il mondo, basti pensare ad esempio al cellulare, all'automobile; il valore dipende principalmente dall'utilità, a cui si possono aggiungere percezioni dovute ai ricordi che l'oggetto/animale attiva. Le persone interessate da ossessioni e compulsioni sentono che tutto abbia perso significato e/o si sentono incompleti, per cui questo gruppo di disturbi viene spesso associato ad un tentativo di dare significato a cose ed azioni come se queste avessero perso di valore o non fosse più possibile percepirne l'importanza: le ossessioni hanno il compito di restituire tali significati o di crearne di nuovi, attribuendone talvolta di ragionevoli talvolta di esagerati o magici, bizzarri (contare da uno a cento per due volte previene dal male; controllare la caldaia 30 volte serve a non farla esplodere; lavare le mani dieci volte impedisce ogni contaminazione), mentre le compulsioni permettono di sfruttare il valore dell'oggetto/azione (prima di uscire di casa controllo 30 volte la caldaia così non esploderà mentre sono via). Nel Disturbo Da Accumulo si osserva al massimo questa particolare meccanica: come tentativo di restituire ad ogni oggetto/animale la sua importanza ogni cosa diventa importante e gettarla significherebbe perdere qualcosa di valore, e le compulsioni relative all'acquisto servono ad acquisirne di altri visti come preziosi. Come già esposto per il Disturbo Ossessivo-Compulsivo il problema vero, sottostante, è mascherato e ripetere i comportamenti di accumulo ed acquisto serve a continuare ad evitarlo; questi comportamenti alleviano l'ansia ma non risolvono. Il contesto sociale non influenza il fatto di accumulare, l'ambiente può però moderarne la pericolosità perché gli oggetti possono ingombrare e rendere impossibile manovre di soccorso, ed aumentare il rischio di un incendio; per antonomasia, come per l'ansia, il problema è individuale ed i sintomi non passano da soli. I pensieri incessanti e le azioni ripetitive di acquisto portano via tempo, attenzione e soldi; la casa diventa inagibile ed ogni attività è resa impossibile. Non si prova alcun piacere a vivere queste condizioni, ed il senso di vergogna, umiliazione, preoccupazione, persecuzione portano a costi ben maggiori di quelli di una terapia; la sensazione di essere incompleti e non essere capiti porta a non interessarsi alla cura, tuttavia lo Psicologo è competente nel rendere la persona più capace di controllare l'ambiente e sé stesso, le proprie ansie, sviluppare un senso di soddisfazione e completezza

Che cosa si può fare:

Lo sviluppo di altri sintomi dipende dalla storia di vita della persona,
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